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PRiMO PLAYER • NUMERO 4 • DICEMBRE 2023
Primo Player è una rivista mensile 100%
indipendente e senza pubblicità, realizzata con
grande passione e profonda ammirazione verso le
gloriose riviste videoludiche che tante bellissime
emozioni ci hanno regalato in tutti questi anni.
AUTORI
Francesco Prete
Sandro “Sunstoppable” Prete
eDitoriaLe
GRAFICA E IMPAGINAZIONE
Francesco Prete
Christmas With the Yours...
easter What You Want HANNO COLLABORATO
Alessandro Pugliese, Alex “Bit-J” B., Amelia
“Amemole” Sorrentino, Anna “Lotus Hanna”
n sottofondo la canzone di Elio e le Storie Tese ormai fa compagnia al mio Rispo, fatmanslim, Giulia Scardigli, Giuliano
I Natale musicale. Pubblicata nel 1998 con la partecipazione di Maurizio Gra- Luongo, Marco “Jammarco” Esposito, scorpio88,
ziani che canta insieme ad Elio, è ancora incredibilmente attuale. Ad un certo SuperShyGuy, Zzak McFly, WinterSunflower
punto il testo dice: “Don’t throw atomic bombs, because it’s Christmas time!”, e
questo ci fa comprendere come ciclicamente, e anche a distanza di pochi anni, CONTATTI
siamo lì a sperare che le guerre che ci circondano abbiano fine, invece di coin-
volgerci direttamente. Che nessuno abbia in mente di sganciare la “famosissi- EMAIL: primoplayer@outlook.com
ma” bomba atomica. Ma, se ci pensate, se a livello mondiale c’è, ci sono state
e, purtroppo, ci saranno sempre più tensioni, figuratevi come potrebbe essere SOCIAL NETWORK:
da meno scendendo a livello comunitario, tra persone normali. I social ormai Instagram: primoplayerlive
sono terreno di sfogo. Vero che prima c’erano i forum (e vi posso garantire TikTok: primoplayerlive
che anche lì non si scherzava in termini di aggressività inutile), ma con i social Twitter: primoplayerlive
questo sfogarsi è diventato alla portata di tutti e anche quasi normale. Portata
di tutti=tanta, tantissima gente che ti vomita addosso la propria frustrazione. PUBBLICAZIONE MENSILE
Non sto a vedere sul terreno politico, di spettacolo o altro dove si raggiungono 100% inDiPenDente
livelli epici, ma scendendo nella nostra nicchietta, il videogioco, che rispetto
agli anni dei forum è diventata decisamente molto più grande, la situazione è in vendita solo su amazon.it
quasi al livello asilo nido. Sui social si legge di gente che si azzuffa, a suon di
parole offensive ovviamente, per qualsiasi cagata. Per quanto riguarda Primo Tutti i marchi, loghi, immagini, nomi e articoli presenti su
Player, ci hanno fatto notare, non proprio pacatamente, il prezzo non popolare questa rivista appartengono ai legittimi proprietari. L’utilizzo
delle immagini segue le norme del fair use, per qualsiasi
della rivista. Ma queste sono inezie in realtà. Noi ce ne fottiamo e olè, ma non problema vi preghiamo di contattarci.
tutti sono così. La tristezza maggiore è sui vari siti videoludici, dove è presente Primo Player è una rivista indipendente non connessa
il peggio del peggio e difficilmente si leggono dei thread interessanti. Così ci a nessuna marca del settore. I contenuti pubblicati non
si ritrova con persone che difendono a spada tratta il proprio brand con offese hanno carattere di periodicità e sono inseriti in base alla
gratuite, commenti fuori luogo solo per sminuire ciò che non aggrada, minacce disponibilità dei materiali: per questo motivo, ai sensi della
[DiCemBre 2023]
al redattore per aver dato un voto che non rispetta le aspettative, aggressività legge 62/2001, la rivista Primo Player non può essere
infantile a fiocchi (di neve). Si potrebbe sintetizzare in “tu sei cacca, pupù. Io ce considerata un prodotto editoriale.
DiCemBre 2023
l’ho più lungo e sono migliore. Gnè, gnè”. Delle volte ci sono utenti così frustrati
che creano più account per darsi man forte da soli. Oppure per offendere in
stereo. Utenti bannati che aprono account su account ad ogni ban. Visto da
fuori è qualcosa di malatissimo, non vi pare? Per non parlare delle minacce che
ricevono influencer, youtuber o addirittura i programmatori di un videogioco.
Cos ‘e pazz, diremmo a Napoli!
Spesso, anche le news che girano non fanno altro che cercare di alimentare
questi scontri, perché, diciamocelo senza ipocrisia, fanno fare visite. La pole-
mica distruttiva fa audience e tutti ci guadagnano tranne chi subisce. Eppure,
il videogioco dovrebbe essere terreno di divertimento, leggerezza, scambio
positivo di opinioni, cooperazione, sana sfida, come tutti i temi dove alla base
c’è il divertimento. L’aggressività, la maleducazione, sotterriamole, facciamo
questo sforzo, abbiamo anche un cervello e una coscienza.
Un lettore adesso, mentre legge le mie parole potrebbe pensare del perché Un saluto grandissimo al mitico
io mi aspettassi che parlare di videogiochi dovesse essere diverso di altri inte- Fabio “BioMassa” Massa, storico
ressi. Perché sono un sognatore, e mi piacerebbe che il videogiocatore fosse redattore delle riviste anni ‘90.
più maturo, il videogioco crescesse e si alleggerisse, diventando anche un po’
romantico, e poter dire a chi denigra che noi videogiocatori siamo migliori. Per Molti di noi, in redazione, lo
adesso, mi sa, che c’è ancora molto da lavorare. Noi di Primo Player ci stiamo leggevano su Mega Console. Adesso è
provando. lui che legge noi e siamo contenti.
Sandro “Sunstoppable” Prete