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MM: Doppiare un videogioco è completamente diverso rispetto a                     LE INTERvISTE POSSIBILI  RECENSIONE
        un cartone animato o un film. In primis perché si doppia in fase di
        creazione dello stesso e non al termine, quindi non si ha (nel 90%
        dei casi) un video a cui fare riferimento, ma soltanto un’onda sonora   Legend of Dragoon,
        con l’incisione originale e delle indicazioni da parte di chi dirige il   finito non so
        doppiaggio. Purtroppo questo rende il tutto un po’ impersonale e il   quante volte e
        più delle volte non si sa con chi si sta parlando o in che contesto ci
        si trovi, quindi è sempre un po’ un terno al lotto, anche se negli ultimi   tutt’ora, da quando
        anni la situazione è migliorata e si sente.                  è stato aggiunto
                                                                       al PSn, ci sto
        Sandro: Se ci fosse, quale personaggio dei videogame ti piacereb-
        be doppiare e come mai proprio lui?                         giocando su PS5.
                                                                    Per me è un amore
        MM: Sembra un po’ quando mi chiedono che personaggio dei cartoni   intramontabile.
        o attore vorrei doppiare, il punto è che se apprezzo tale personaggio
        è proprio per il suo doppiaggio. Nathan Drake non sarebbe lo stesso   tuoi progetti futuri?
        senza Matteo Zanotti o tutti i vari assassini di Assassin’s Creed per
        esempio. Quindi ti direi... Geralt di Rivia, anche se nel gioco dedicato   MM: Purtroppo per quanto riguarda i progetti futuri, soprattutto in
        a Gwent ha la voce di Lorenzo Scattorin
                                                                ambito videoludico, ci sono veramente tantissime restrizioni e clau-
                                                                sole firmate che si fa prima a dire di fare un altro mestiere ahahahah,
        Sandro: Come anche tu hai illustrato in molti video, negli anni
        90/2000 i doppiaggi in italiano dei videogame erano atroci (per   posso però dirvi di tenere l’orecchio teso in qualche videogioco in
        essere gentili). Il “fine tel viaccio!” in Half Life 2 mi fa ancora san-  uscita in questo 2024
        guinare le orecchie. Oggigiorno invece ne producono di meno ma
        con una qualità più alta. Ma secondo te c’è ancora lavoro da fare   Sandro: ultima domanda, te lo giuro! Vado sull’emozionale/no-
        per raggiungere gli standard di film e altre opere? Cosa migliore-  stalgico. Che ci vuoi fare, sono un tipo romantico. Il gioco del tuo
        resti/cambieresti nella direzione e organizzazione di un lavoro di   cuore di tutta la tua carriera da videogiocatore? Il momento più
        doppiaggio svolto per un videogame?                     bello passato con esso.
                                                                MM: Legend of Dragoon, finito non so quante volte e tutt’ora, da
        MM: E’ verissimo che anni fa erano atroci, ma c’era anche un’altra
        mentalità nell’approccio al prodotto e altri budget. Oggi come oggi   quando è stato aggiunto al PSN, ci sto giocando su PS5. Per me è un
        sinceramente penso che si faccia già tantissimo a livello di orga-  amore intramontabile.
        nizzazione dei turni dei doppiaggi dei videogiochi considerate le   Sandro: Grazie mille ancora per averci dedicato il tuo tempo Mau-
        tempistiche di uscita e di produzione, quindi non mi sento di espri-  rizio, complimenti ancora per il tuo lavoro e “in bocca al culo della
        mere giudizi per quanto riguarda la gestione di qualcosa che non mi   balena lupo” per i tuoi progetti futuri!
        compete eheh
                                                                MM: Grazie mille a voi, è stato un vero piacere!
        Sandro: Il tuo canale Youtube è seguitissimo, frutto sicuramente
        di un gran lavoro di contenuti di qualità e della tua bravura a con-
        durre i vari ospiti che hai nei video. Leggo numerosi complimenti,
        ma essendo internet una specie di giungla, com’è il tuo rapporto
        con gli hater? Cosa ne pensi di questo fenomeno che sembra
        quasi diventato la normalità?
        MM: Quando stai sul web da 10 anni impari che basta essere
        un minimo esposti per attirare astio di qualsiasi tipo da parte
        di chiunque, per i più svariati motivi, che poi nemmeno
        gli hater stessi conoscono probabilmente. In realtà io ho
        un mio mantra nei confronti di hater e commenti nega-
        tivi, ovvero: Se anche Bohemian Rapsody su youtube
        ha (aveva, ora non si possono più vedere) decine di
        migliaia di dislike, figuriamoci io che sono una nullità a
        confronto. Non si può piacere a tutti, poi ovvio che c’è
        modo e modo di palesarlo, sicuramente chi lo fa con
        un certo accanimento qualche domanda dovrebbe
        farsela, io sono a posto con me stesso.

        Sandro: ci puoi anticipare o dare qualche indizio dei




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