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LE INTERvISTE POSSIbILI RECENSIONE
Bio Massa: Mi capita di fare qualche partita Bio Massa: Beh, in una vita da Dead, un gioco che apprezzavo moltissimo
con un vecchio videogame, soprattutto videogiocatore, posso dire di averne avuti e su cui avevo acquisito una notevole abilità,
quando sono in compagnia di amici amanti parecchi. Oltre alle ore passate assieme tanto da finirlo con un solo gettone. Durante
del retrogaming e retrocomputing. In agli amici sfidandoci a Sensible Soccer o a una visita in una sala giochi di Osaka, mi ero
queste occasioni ci piace provare titoli un darcene di santa ragione con Street Fighter imbattuto in uno splendido cabinato dallo
po’ anonimi o sconosciuti, magari II, ricordo di un paio di episodi capitati schermo enorme di questo shooter Sega
scovati dalla libreria di durante un mio viaggio in e non potei esimermi dal farci una partita.
qualcuno di noi. Giappone. In una sala Tenuto benissimo, preciso nello sparo, fu un
Certo, gioco anche giochi, giocando a Street vero piacere giocarci e la partita andò alla
roba next-gen ma, Fighter III 3rd Strike, grande, riuscii a terminarlo senza mai morire.
per lo più, indie venni sfidato da un Quando apparvero i titoli di coda, posai la
o giochi arcade ragazzo del posto pistola, tirai un sospiro di soddisfazione e
che riprendono (che non vedevo partii un applauso alle mie spalle. Con una
lo stile dei direttamente certa circospezione mi voltai e vidi circa una
giochi anni perché giocava ventina di persone che avevano assistito
80/90. dalla parte e stavano applaudendo per l’ottima partita
Come ho già opposta del giocata. Ero decisamente sorpreso ma, allo
accennato cabinato); stesso tempo, fu molto piacevole. Solo in
all’inizio, la io non me la Giappone poteva capitare una cosa del
piattaforma cavavo male genere.
su cui tendo ma questo
a giocare giapponese era Grazie per averci dedicato il tuo tempo
principalmente veramente un Fabio. È stato veramente un piacere averti
è il PC, non per esperto e mi fece come ospite di Primo Player e in bocca al
ideologia o altro capitolare più volte. lupo per tutto.
ma prettamente per Tuttavia, non mi diedi
praticità; compro spesso mai per vinto e continuai Bio Massa: Grazie a voi e continuate così,
offerte su Steam e uso il a cercare la rivincita. Ci vollero state facendo un ottimo lavoro con la rivista.
computer per lavorare. Vien da sé che circa 10 partite (e 10 pezzi da
mi viene più comodo lanciare il client Valve 100 yen) prima di riuscire a
che spostarmi davanti alla TV e accendere batterlo ma alla fine, quando ce
la console per poi, magari, dover aspettare la feci, alzai le braccia e gridai
mezz’ora per gli aggiornamenti del caso. dalla gioia. Il ragazzo nipponico
venne a congratularsi e fu un
Sandro: Ultima domanda, un po’ vero piacere poterlo ringraziare Personalmente penso
romantica, che si rifà ad una delle rubriche per il divertimento e dimostrargli che internet abbia
che tratto su Primo Player, cioè Magic tutta la mia ammirazione per le contributo in modo più
Moment. Ci racconti un momento bello, un sue abilità. positivo che negativo,
istante di esso, passato con uno dei tuoi Il secondo riguarda il primo soprattutto a cavallo del
giochi preferiti? capitolo di The House of The nuovo millennio, grazie
all’incredibile quantità di
informazioni che ha reso disponibile e in modo
molto più immediato. Purtroppo, però, dopo
quel periodo, hanno fatto la loro comparsa e a
diffondersi in modo esponenziale i social media e
la qualità degli articoli è calata sempre di più; se
prima una testata online proponeva informazioni
errate, per quanto scritte bene non sarebbe
durata a lungo, oggi quello che conta sono i like;
non importa se si scrive qualcosa in modo curato
o meno, è più importante la reazione. Clickbait,
articoli lunghi ma estremamente ripetitivi (per
guadagnare punti in termine di SEO), leak e
voci di corridoio, piuttosto che incitare in modo
sistematico le fanbase di vario genere. Insomma,
si fa di tutto per generare interazioni e aumentare
il valore delle pagine. Va bene che alla fine è un
business e bisogna guadagnare per sopravvivere
ma non c’è dubbio che queste pratiche stiano
■ Alla fine Primo Player non fa brutta figura rispetto alle nostre riviste preferite dell’epoca distruggendo la credibilità del giornalismo,
videoludico e non.
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