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LE INTERvISTE pOSSIbILI  RECENSIONE
           Silent Hill solo per sentito dire, avrebbero potuto apprezzarlo. Per farlo
           avevo bisogno che qualcuno dei protagonisti del libro mi aiutasse anche
           a capire cosa c’era di vero in una storia che ormai, dopo 25 anni, è
           diventata in parte leggenda. Così ho deciso di scrivere direttamente a   pochi eletti. Invece, ed è quello che ho provato a fare con Keiichirō,
           Keiichirō Toyama, Naoko Sato e Isao Takahashi. Parlare con loro è stato   dovremmo mettere in evidenza che si tratta di un settore pieno di storie
           fantastico, soprattutto perché si sono dimostrate persone eccezionali e   umane. Di racconti che possono arricchire o ispirare chiunque, al pari
           disponibili.                                            delle grandi imprese degli sportivi come Muhammad Alì, o che possono
                                                                   appassionare e sfidare lo status quo, come il cinema di John Carpenter
           Sandro: Silent Hill è un videogame storico, ma forse poco diffuso tra   e David Lynch.
           i nuovi gamer. Quindi, come è stata l’accoglienza del pubblico e della
           critica al tuo libro? Per i pochi che se lo sono perso, dove lo possiamo   Sandro: Cosa ti piacerebbe raccontare in futuro? Prossimi progetti?
           acquistare?
                                                                                                Fabio: Qualche indizio ve
                                           il fabio videogiocatore, come potreste               l’ho dato già nelle foto! Sto
           Fabio: Sì, è vero, si tratta di
           una serie storica e ormai poco   sospettare, è un amante dei titoli giapponesi.      lavorando a un nuovo libro che
           giocata, ma conta su una nicchia                                                     racconti la grande bugia dietro
           molto fedele di appassionati ed   Per la maggior parte del tempo mi dedico a         a Metal Gear Solid 2 e la scelta
           è comunque un nome che tra i   quelli. Sicuramente è per via del fatto che mi        un po’ pazza di Hideo Kojima
           videogiocatori continua a girare,                                                    che, all’apice della sua carriera,
           vuoi per i remake, vuoi per i film   piacciono i generi in cui sono più forti: JrPg,   decide di mettersi contro i
           o gli altri progetti. Nemmeno      action adventure,  survival horror.               suoi stessi fan. Mi ha sempre
           io sapevo quanto affezionati                                                         affascinato questo rapporto
           fossero i gamer a Silent Hill, e                                                     conflittuale tra l’autore e il
           quando il libro è andato sold                                                        pubblico. Come per Keiichirō
           out ancora prima di arrivare sugli scaffali, la cosa mi ha colto di sorpresa.   sarà ovviamente anche l’occasione per parlare del Giappone e, in
           Da quel momento ho ricevuto moltissimi messaggi di apprezzamento   particolare, della nascita e dell’ascesa del movimento otaku.
           e tante recensioni positive che mi hanno riempito di gioia. Alcune
           mi hanno anche commosso. Una in particolare, su Amazon, perché   Sandro: Ultima domanda, un po’ romantica, che si rifà ad una delle
           il ragazzo che l’ha scritta ha dichiarato che mentre leggeva il libro si   rubriche che tratto su Primo Player, cioè Magic Moment. Ci racconti
           sentiva come se fosse tornato bambino, mentre camminava per le strade   un momento bello, un istante di esso, passato con uno dei tuoi giochi
           nebbiose della cittadina e mi ringraziava per aver svegliato in lui quel   preferiti?
           ricordo sopito. Essere riuscito a emozionare così tanto qualcun altro è
           bellissimo. Il libro è disponibile su Amazon e in tutte le librerie!    Fabio: Ho tanti bei momenti legati ai miei videogiochi preferiti. Per
                                                                   chiudere il cerchio, ve ne racconto uno legato al primo Silent Hill. Io ero
           Sandro: Ho letto che il tuo Silent Hill preferito è il secondo capitolo   piccolino quando è uscito e guardavo mio papà giocarci. Ero paralizzato
           (e stiamo sulla stessa barca), definendolo una bellissima e dolorosa   dal terrore, ma per me era impossibile staccare gli occhi dallo schermo,
           storia d’amore. Perchè? E cosa ne pensi del remake del secondo?   nemmeno nei momenti più spaventosi, come il famoso cadavere che
                                                                   cade dall’armadietto. Quando siamo arrivati all’enigma del pianoforte
                                                                   ci siamo totalmente inchiodati. Non c’era modo di superarlo e al tempo
           Fabio: Perché è la storia di un amore tragico e perché non si risparmia
           nel raccontare anche i lati più dolorosi: la malattia, il tradimento, la   non avevamo ancora internet. Dal momento che ci pensavamo anche
           disperazione. Allo stesso tempo però ha anche il suo lato romantico che   quando la console era spenta, avevamo deciso di segnarlo al meglio
           rimanda al mito di Orfeo ed Euridice, con uno dei due amanti disposto   su un foglietto per ripassare la filastrocca e lo schema dei tasti in ogni
           ad affrontare l’inferno per salvare l’altro. Credo che sia il videogioco   momento libero della giornata. Praticamente giravamo sempre con ‘sto
           che meglio di qualunque altro sia riuscito a raccontare la voragine e il   foglietto strappato in tasca. Ricordo di averlo fatto vedere anche a un
           senso di vuoto di un lutto così grave. Ho provato sensazioni simili solo   cugino grande, e nemmeno lui riuscì a rispondere correttamente. Se non
           leggendo Pet Sematary, che è uno dei miei romanzi preferiti di Stephen   sbaglio la soluzione la trovammo proprio su un vecchio numero di PSM.
           King.  Ci trovo molti punti di contatto. Sul remake ho un po’ paura. Trovo   Dopo settimane riuscimmo ad andare avanti. Mi ricordo ancora il sorriso
           giusto che si dia la possibilità anche alle nuove generazioni di giocare   di soddisfazione sul volto di papà.
           a Silent Hill 2, ma catturarne l’essenza e mantenerla intatta è molto
           difficile.                                              Ti ringrazio di cuore Fabio per averci dedicato il tuo tempo e in bocca
                                                                   a lupo per tutto, presente e futuro. A presto!
           Sandro: Anche se in Italia le cose sono leggermente migliorate
           rispetto al passato e i videogiocatori non vengono più visti solo come
                                           dei reietti bamboccioni,
                                           perché secondo te si fa
                                           fatica a far emergere la
                                           cultura del videogioco?
                                           Penso per esempio ai                                 Keiichiro: La vera
                                           programmi in TV che                                  storia dei reietti che
                                           ospitano grandi scrittori                            ha inventato Silent
                                           o registi, perché non un
                                           grande game designer?                                Hill oltre che ad
                                                                                                essere un libro molto
                                           Fabio: Questa è la famosa                            consigliato a chi vuol
                                           domanda da un milione di                             allargare il proprio
                                           dollari! Non saprei. A volte                         bagaglio di cultura
                                           penso che sia perché noi                             videoludica è
                                           videogiocatori, e noi che                            anche un acquisto
                                           scriviamo di videogiochi,
                                           non facciamo abbastanza                              consigliato per chi
                                           per coinvolgere anche                                ama Il Giappone e
                                           chi non è appassionato.                              Silent Hill.
                                           Raccontiamo il videogioco
                                           come un mondo destinato
                                           solo a chi ne fa già parte,
                                           un mondo elitario, per
                                                                                                       PRiMO PLAYER  11
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