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ROBA STRANA!     RUBRICA














             CHARACtERIstICKs


             CHEEtAH


                 uando pensi di aver visto tutto il ciar- proprio controller con figure e disegni tratti
             Q pame inutile e strano che il sacro  dai The Simpsons, Alien, Terminator e Bat-
             mondo dei videogiochi potesse offrire, ti  man dell’estroso Tim Burton. L’idea potreb-
             rendi conto di non sapere una beneamata  be funzionare. I diritti costerebbero caro,
             cippa e che la strada verso la conoscenza  ma sarebbe un investimento. D’un tratto la
             assoluta del trash ludico periferico è anco- genialata che supera la genialata. Perché
             ra lunga. Così capita, in un giorno uggioso  accontentarsi di figure e disegni, quando   ■ Ciucciati il calzino!
             di questa finta primavera, di scoprire che  possiamo trasformare fisicamente i joysti-
             negli anni ’90 una certa Cheetah Marke- ck in personaggi plasticosi veri e propri,
             ting, non l’amica scimmia di Tarzan, ma una  annuncia l’addetto marketing di Cheetah,
             ditta inglese di elettronica famosa nell’epo- nascosto dal fumo denso della sigaretta.
             ca per aver realizzato joystick che tutti noi  Arrivò così, in un freddo giorno d’Autunno,
             abbiamo rotto con i nostri home computer  l’avvento, in tutti i negozi di computers e vi-
             (per il mio Amstrad CPC464 avevo l’esoti- deogiochi, degli inutili CharacteriSticks. In
             co Annihilator), ebbe la strampalata idea di  un’affascinante scatolona facevano bella
             lanciarsi nella produzione di strani control- scena la sagoma “joystickosa” di Bart dei
             ler chiamati per l’occasione CharacteriSti- Simpson, quella di Batman in tutta la sua in-
             cks.                               cazzatura, lo Xenomorfo di Alien in tutta la
             I CharacteriSticks non sono altro che dei  sua inquietudine e, dulcis in fundo, il capoc-
             joystick con le fattezze di alcuni personag- cione scheletrico del cyborg di Terminator.
             gi tratti da opere di successo che spopo- Giubilo e festa tra i nerd. Ecco, vedendo le
             lavano tra gli anni ’80 e ’90. Immaginate- immagini ci si rende conto di quanto inve-
             vi la scena: quartier generale di Cheetah  ce questi CharacteriSticks siano scomodi.
             Marketing, stanza semi illuminata, tavolo  E sicuramente verranno ricordati non per la
             rotondo popolato da quattro, massimo cin- loro bellezza ma per i calli nelle mani che
             que, persone. I joystick prodotti per Amiga,  si sono procurati i videogiocatori nell’usarli.
             C64 e compagnia cantante, non vendono  Prendiamo  ad esempio  il  joystick  di  Bart.
             più come una volta. Un classico grafico in- Ha un pulsante sulla testa che quando lo
             dica con una freccia rossa che scorre ver- si prova a pigiare ci si buca il pollice con
             so il basso la caduta a picco delle vendite.  i  capelli  a punta.  Per  non  parlare  di  Bat-
             Facce tirate e pensierose. Come fare per  man e lo Xenomorfo con i loro corpi tutti
             convincere il nerdone di turno a compra- disomogenei, veri e propri amici dei crampi
             re l’ennesimo joystick da rompere nel giro  alle mani. Ma la palma della scomodità la
             di un mese? I genialoidi designer Cheetah  vince l’enorme testa di Terminator. Grossa
             hanno  un  asso  nella  manica:  “griffare”  i  come un pomello delle porte disegnate dai
                                                bambini. Ci vuole la mano di Morandi per
                                                impugnare quella cosa. La bella novella è
                                                che se spulciate sul web non farete fatica a
                                                trovare degli esemplari di CharacteriSticks.
                                                In fondo, nella loro inutilità e scomodità,
                                                oggi sono degli autentici  oggetti vintage
                                                da collezionare. Roba da super nerd.

                                                                                                     ■ Perché se un ro-
                                                                                                     bot,  un  Terminator,
                                                                                                     può capire il valore
                                                                                                     della vita umana,
                                                                                                     forse noi potremo
                                                                                                     capire il senso di
                                                                                                     questo joystick.
                               a cura di Sandro “Sunstoppable” Prete
                                                                                                       PRiMO PLAYER  99
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