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LE INTERvISTE POSSIbILI RECENSIONE
MB: Li ricordo tutti con piacere, dopo un po’ ti affezioni ai
Arthur Kingsley è uno personaggi che doppi. Diciamo che nei cartoni e negli anime
dei quattro protagonisti puoi esagerare e giocare un po’ di più. Avendo una voce
principali di Call of
Duty: Vanguard (2021) e profonda vengo spesso distribuito su combattenti, lottatori,
anche un personaggio guerrieri, samurai e personaggi simili, ma un paio di anni fa ho
giocabile in Call of Duty:
Warzone, Call of Duty: prestato la voce ad un gattino in una serie Netflix che si chiama
Black Ops Cold War e “Kitty all’attacco”, mi capita raramente di fare personaggi del
Call of Duty: Mobile.
È un paracadutista genere ed è stato impegnativo ma molto divertente.
dell’esercito britannico
che si è fatto notare per
il suo coraggio. Durante Sandro: molti videogiochi negli anni 90/2000 avevano un
la campagna, Kingsley doppiaggio italiano che dire osceno è fare un complimento.
funge anche da narratore
per ogni missione, Oggigiorno invece ne producono di meno ma con una
fornendo informazioni sui qualità più alta, ma sembra sempre che manchi qualcosa. Mi
suoi compagni di squadra
e sul loro passato sbaglio? Secondo te c’è qualcosa che si potrebbe migliorare/
che ha portato al loro cambiare nella direzione e organizzazione di un lavoro di
reclutamento
doppiaggio svolto per un videogame?
Sandro: passando ad un argomento che ti è molto vicino: il MB: Trovo che il doppiaggio videoludico odierno abbia fatto
doppiaggio. Come è nata la tua passione per quest’arte? Il passi da gigante rispetto al passato. Viene messa una grande
tuo primo progetto? Doppiaggio videogiochi, ci hai lavorato?
attenzione alla distribuzione delle voci e alla recitazione.
Conosco società che fanno lavori impeccabili. Il fatto è che
MB: Sono sempre stato appassionato di cinema, da piccolo quando doppi attori in carne e ossa, hai un video che ti aiuta e
passavo le ore a studiarmi le locandine o a leggere le trame dei ti guida quindi puoi seguire bene i movimenti e le espressioni
film. Ho iniziato ad assistere nelle sale di doppiaggio a 27 anni, facciali dell’attore. Quando doppi un videogioco hai solo un
timidamente ho chiesto di essere ascoltato, le cose sono andate testo, questo lo rende più difficoltoso. In generale, comunque,
bene e oggi faccio un lavoro che mi appaga e mi diverte. Uno credo che oggi si faccia un ottimo lavoro.
dei primi progetti che ricordo con piacere fu quando doppiai
Mysterio in non ricordo quale delle tante serie animate di Sandro: se ci fosse, quale personaggio dei videogame ti
Spiderman, fu faticoso perché dovevo sforzare molto la voce per piacerebbe doppiare e come mai proprio lui?
renderla più roca, ma alla fine venne fuori un buon lavoro. Ho
doppiato vari videogiochi, di recente ho dato la voce al sergente MB: i miei personaggi videoludici del cuore sono quelli
Arthur Kingsley in Call of Duty Vanguard, ho lavorato anche in Nintendo, che però in genere parlano poco... Forse, dato il mio
Cyberpunk 2077 e in Diablo 4.
timbro vocale, mi vedrei bene su Donkey Kong o su Wario. Mi
piacerebbe anche molto poter partecipare al doppiaggio di
Sandro: Di tutti i personaggi che hai doppiato, quale è stato Bayonetta, se un giorno venisse localizzato in italiano, è una
quello più bello da gestire e quello più difficile?
saga che amo molto.
Sandro: ultima domanda, un po’ romantica. Il gioco del tuo
cuore di tutta la tua carriera da videogiocatore? Il magic
moment più bello passato con esso?
MB: Di giochi del cuore ne ho tanti, difficile sceglierne uno.
Forse Final Fantasy 7, è un gioco che mi ha letteralmente
rapito, mi è entrato nel cuore per sempre ed è stato anche
il mio primo Final Fantasy. Come Magic Moment potrei
raccontarti di quando ricevetti, dopo mesi di incessanti
e martellanti richieste, uno scintillante Sega Megadrive
con Sonic, non credevo ai miei occhi. O di quando,
all’epoca delle scuole medie, a causa di un incidente,
la scuola fu resa inagibile per un mese e io lo
trascorsi quasi interamente a giocare a Lemmings
sul mio vetusto pc 286. In generale ricordo sempre
con tenerezza le migliaia di ore passate a giocare
con il mio fratellino dietro, seduto sul divano che
mi guardava buono buono...nel tempo è diventato
irrimediabilmente anche lui un appassionato
e abbiamo condiviso tante belle esperienze
videoludiche. Indimenticabili le nostre centinaia di ore
insieme sul primo Gran Turismo.
Sandro: Ancora moltissimi grazie per averci dedicato il
tuo tempo Marco e un grande in bocca al lupo per tutto!
MB: Grazie a voi, sogno di essere pubblicato su una rivista
videoludica da quando avevo undici anni!
Continuate così che siete forti!
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