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MISSING IN ACTION RUBRICA

Per questa puntata di Missing in Action il vostro
Sherlom Sunstoppable è andato sulle tracce di un Ecco tre dei quattro nuovi personaggi presentati. Ingrid la ragazzina bionda, Rook quello biondo
che sembra uscito direttamente da Final Fantasy xV e D.D., acronimo di Daisuke Dejima.
picchiaduro Capcom che alla fine non ce l’ha fatta...
e per fortuna oserei dire.

CAPCOM FIGHTING ALL-STARS

nnunciato nel 2002 come coin-op su scheda Namco System 246 (per poi
A essere sicuro convertito per PS2), Capcom Fighting All-Stars doveva es-
sere la versione 3D del classico picchiaduro ad incontri “macedonia” alla
The King of Fighter, in cui comparivano vari personaggi simbolo dei pic-
chiaduro made in Capcom tra cui, quelli annunciati ufficialmente, Ryu,
Chun-Li, Alex, Nash, Mike Haggar, Poison, Batsu, Akira, Strider Hiryu e
nuove leve come D.D., Rook, Ingrid e Death. Nonostante la grafica 3D, il
gioco si proponeva come classico picchiaduro ad incontri su due dimen-
sioni, con le meccaniche stile Street Fighter ma con la barra dell’energia
divisa in tre livelli, esaurito uno dei quali si assisteva ad una breve pausa
a cura di Sandro “Sunstoppable” Prete la classica barra di tre livelli per le tecniche speciali. Curiosamente non vi era
con tanto di scritta Break per poi riprendere l’incontro, inframezzando e
rallentando negativamente, a parer mio, l’azione. Due pulsanti erano de-
putati per i pugni e due per i calci (alla Marvel vs Capcom 2) ed era presente

nessun tasto “schivata” per sfruttare la terza dimensione.
Analizzando, invece, l’aspetto tecnico, si notava una qualità generale abbastanza bassa per il periodo (bastereb-
be citare Soul Calibur come metro di paragone di allora, mica pizza e fichi) con modelli poligonali poco dettagliati
e spigolosi e scenari molto spogli e semplici. Dopo mesi di sviluppo e un bel po’ di beta testing Capcom Fighting
All-Stars venne cancellato nel 2003 perché non giudicato all’altezza delle produzioni Capcom. C’è da dire che in
quel periodo i picchiaduro poligonali con meccaniche 2D non godevano di certo di buona fama (Street Fighter EX
non era proprio il massimo) non potendo accontentare né i fan del 3D né coloro che aspettavano il
prossimo crossover alla Marvel Vs Capcom, e questo avrà inciso non poco sulla scelta della
cancellazione del progetto. Ancora, il gioco non prometteva nulla di buono fin dalle sue
prime uscite complice una qualità generale molto bassa. Troppo poco per il nome e il
blasone della software house presente nel titolo.

Il boss finale,
Death, non
è mai stato
mostrato
comple-
tamente
il suo
volto.

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