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wINNING ELEvEN 4 RECENSIONE
sfiora il palo e va fuori ma si è soddisfatti ed eccitati come se si fosse fatto
goal. WE4 era una marcatura in rovesciata su cross da calcio d’angolo da far
venire i brividi. WE4 era una rinfrancante scivolata in difesa sull’attaccante
avversario che di poco non ci castigava. WE4 era una bordata da fuori area
che si infilava nel sette. Era la soddisfazione di aver fatto sedere il difensore
avversario con una finta di crossare. Era la consapevolezza che evitare il
gioco di squadra e involarsi con il giocatore palla al piede era la via più fa-
cile per una sconfitta (solo Maradona può!). WE4 era impegno, dedizione e
allenamento per padroneggiare i calciatori, il campo e l’imprevedibilità della
palla. Era l’imprecazione per un goal subìto per uno stupido errore fatto
con il difensore. Winning Eleven 4 era assuefazione, un’altra partita e poi
smetto e stavi attaccato alla tv per 5 ore a sfidarti con i compagni di scuola
o i tuoi fratelli. WE4 era la Master League, adesso scontatissima modalità,
ma all’epoca un altro attentato alla vita sociale: 16 squadre di club, Juventus,
Milan, Parma, Barcellona, Ajax ed altre, rigorosamente senza diritti (la Juve
in WE4 è Torino!), ma con tutte le rose aggiornate a quell’epico periodo del
calcio mondiale.
Selezionavi una squadra di club preferita e trovavi tra le mani una banda di
“scarpari”: altro che Del Piero, Maldini, Rivaldo, qui si iniziava con Miranda,
Castoro, Hespinas. All’inizio orrore, raccapriccio che poi lasciano il posto
alla consapevolezza di ciò che era la Master League: il divertimento allo
stato puro. Vuoi avere una squadra più forte? Inizia a vincere sul campo e
guadagnerai crediti per comprare i giocatori che vuoi. Più vinci, più guada-
gni crediti. Più guadagni crediti e più hai la possibilità di portare nella tua
squadra i grandi campioni, i più costosi. Ogni partita diventerà un’avvincen-
te finale. Ogni sconfitta la consapevolezza di aver sprecato un’occasione.
Le vittorie porteranno a pianificare se comprare un buon difensore subito o
un grande attaccante poi.
E se tutto quello che vedete scritto sopra può sembrare una banalità se con-
frontato ad oggi, nel 1999 era tutto maledettamente intrigante, nuovo, stu-
pefacente, RIVOLUZIONARIO. E forse nessuno se ne rendeva conto all’e-
poca mentre impugnava il joypad. Con questo episodio la Konami aveva
azzerato la concorrenza: FIFA e il suo teatrino di video spettacolari e licenze
potevano solo accompagnare.
E mentre il mitico commentatore del gioco, un ispirato Jon Kabira, urla inse-
gnando ancora oggi cosa vuol dire esultare per un goal mentre lo stadio si
riempie di tifo in festa, apriamo gli occhi e non possiamo far altro che guar-
dare l’anonimo ma iconico calciatore giapponese digitalizzato in copertina
che, come un novello Tardelli, corre ed esulta per un goal che sa proprio di
nostalgia, alla faccia delle facce di merda di calciatori vip che ci propinano
al giorno d’oggi.
■ E Come non citare il leggendario Babangida, il nigeriano
che imperversava in qualsiasi squadra di qualsiasi …with the bird I’ll share, this lonely view…
giocatore che affrontava la Master League. Costava poco (Assolo di chitarra di John Frusciante.)
e dava tanto con la sua velocità. Lacrimuccia!
Le MIe, e NoN SoLo, GIoRNAte coN INteRMINABILI PARtIte fAtte dI dIveRtIMeNto e StUPoRe, coMPetIzIoNe e 98
■ SIMULAtIvo qUANto BAStA PeR ReStARe ANcoRA UN
vIdeoGIoco ■ ANcoRA AceRBo A LIveLLo dI coNteNUtI e LIceNze
■ L’INIzIo deLLA MASteR LeAGUe
IN BREVE... coNoScIUto dA NoI coMe INteRNAtIoNAL SUPeRStAR SocceR PRo evoLUtIoN, IL MItIco we4 hA ALLIetAto
AdReNALINA, GIoIA e RABBIA. cAPoLAvoRo!
• DATA DI USCITA: 02/09/1999 • PIATTAFORME: PLAYSTATION
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