Page 86 - Primo Player 8
P. 86

RECENSIONE                 • GENERE: AzIONE • SVILUPPO: MUSE SOFTWARE • PRODOTTO: MUSE SOFTWARE • GIOCATORI: 1 • LINGUA: INgLESE












                                                      l’inizio della più famosa

                                                      lotta contro il nazismo…




                                            uando parliamo di videogiochi steal- della SS sia dei forzieri che contengono
                                        Q th viene spontaneo pensare a Metal  oggetti più o meno utili per l’avventura. È
                                        Gear, ma forse non tutti sanno che non è  anche possibile uccidere le guardie per
                                        stato il primo del suo genere. L’origine dei  perquisirne il cadavere, ma occhio perché
                                        giochi stealth risale al 1979 con Manbiki  le guardie sopravvissute lancerebbero l’al-
                                        Shounen, titolo nipponico che trattava di  larme al loro ritrovamento. Le armi a dispo-
                                        furti in un minimarket. Due anni più tardi  sizione  sono una  pistola (con  proiettili  li-
                                        arrivò invece il protagonista di questa re- mitati) e delle granate che permettono, ad
                                        censione, Castle Wolfenstein. Pubblicato  esempio, di distruggere un muro per poter
                                        originariamente su Apple II (ma divenuto  sparare alle guardie attraverso la parete. I
                                        poi famoso su Commodore 64), il gioco  soldati della SS sono però dotati di giub-
                                        della Muse Software sarebbe diventato da  botti antiproiettile, caratteristica  che, uni-
                                        lì a poco non solo un pilastro del genere,  ta alle poche munizioni disponibili, porta
                                        ma anche l’incipit di una saga storica. Le  nuovamente l’utente a preferire l’approc-
                                        vicende di Castle Wolfenstein risalgono al  cio stealth. Curioso come potremo trova-
                                        periodo della Seconda Guerra Mondiale,  re delle bottiglie di alcolici sparse per le
                                                     all’interno di un castello  stanze, le quali potranno renderci ubriachi,
                                                     (Wolfenstein)  che  fun- inficiando così la nostra mira. Castle Wol-
                                                     ge da base segreta per i  fenstein mostra un comparto tecnico di ri-
                                                     nazisti.  Il  nostro  scopo  è  lievo assoluto, se pensiamo al 1981. Il lato
                                                     quello di superare tutte le  grafico è stato studiato ad hoc per godersi
                                                     stanze del castello ed eli- al meglio il gioco, semplice quanto basta
                                                     minare Adolf Hitler. Castle  per non creare confusione e per regalare
                                                     Wolfenstein si presenta  al videogiocatore il pieno controllo dell’a-
                                                     con una visuale dall’alto  zione. Sorprendente è invece il comparto
                                                     che raffigura però i per- sonoro, dotato delle prime voci digitaliz-
                                                     sonaggi lateralmente, un  zate; al vostro avvistamento sentirete le
                                                     singolare mix grafico che  guardie urlare “Acthung!”. Questo sistema
                                                     permise al gameplay di  è stato denominato da Silas Warner (il pro-
                                                     svilupparsi in tutta la sua  grammatore del gioco), The Voice. Inoltre,
                                                     originalità.  Essendo  un  l’assenza di brani musicali aiuta a rendere
                                                     videogioco prettamente  l’atmosfera ancora più suggestiva. Infine,
                                                     stealth, è d’obbligo agi- le oltre 60 stanze garantiscono una buona
                                                     re con cautela e trovare  longevità, invogliando l’utente a rigiocarlo
                                                     il momento propizio per  più volte per scoprirle tutte.
                                                     eludere le guardie nemi-
                                                     che. Qui entra in gioco la
                                                     visuale panoramica che
                                                     permette all’utente di ave-
                                                     re piena visione della sua
                                                     posizione all’interno delle
            ■ di Alessandro Pugliese                 stanze. Stanze nelle quali
                                                     troveremo sia le guardie



                                      ChE RIUSCI’ A PROPORRE CONTENUTI ORIgINALI, RACChIUDENDOLI IN UN PRODOTTO STRAORDINARIAMENTE  80
                           ■ IDEE SPAzIALI PER L’EPOCA…
                           ■ …MESSE IN ATTO EgREgIAMENTE          ■ INvECChIATO SI’, MA NON TROPPO
                           ■ …TECNICAMENTE MOLTO vALIDO
                           IN BREVE...  UN PASSAggIO FONDAMENTALE NELLA STORIA DEL gENERE STEALTh. UN PICCOLO CAPOLAvORO DATATO 1981
                                      bEN AMbIENTATO. QUANDO LA gRAFICA ERA UN CONTORNO E LE IDEE ERANO LA PORTATA PRINCIPALE.
                                     • DATA DI USCITA: 09/1981 • PIATTAFORME: COMMODORE 64 (RECENSIONE), APPLE II, ATARI 8-bIT, , DOS
       84   PRiMO  PLA YER
       84
            PRiMO PLAYER
   81   82   83   84   85   86   87   88   89   90   91