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• GENERE: PLATFORM • SVILUPPO: TIME WARP PRODUCTIONS • PRODOTTO: RAINbOW ARTS • GIOCATORI: 1-2 • LINGUA: INgLESE RECENSIONE
It’s a me, maria! ■ di Alessandro Pugliese
ella storia dei videogiochi, specialmente fino agli anni
N ’90, ci sono stati tantissimi “cloni” che hanno cercato
fortuna plagiando titoli di maggior successo. E tra questi, non
si può certo dimenticare The Great Giana Sisters, sviluppato
da Time Warp nel 1987 per molti sistemi, tra cui Commodore
64 ed Amiga 500 (versione qui analizzata). Chiunque veda
The Great Giana Sisters per la prima volta, non potrà di certo
esimersi dal notare come sia praticamente identico al primo
indimenticabile Super Mario Bros, uscito due anni prima sul
NES. Un dettaglio che contribuì a rendere il gioco subito di
successo sui sistemi Commodore, subendo però poco dopo
un fisiologico contraccolpo che ne proclamò l’estinzione in
tempi brevi. Ma andiamo con ordine. Analizzare The Great
Giana Sisters in tutti i suoi aspetti provoca un irrefrenabile
déjà-vu e viene impossibile non paragonarlo al capolavoro
Nintendo. Il gameplay ricalca la stessa linea in tutto e per
tutto: un classico platform dove la protagonista Giana avanza
in vari livelli, salta in testa ai nemici per eliminarli, collezio-
na gemme (al posto delle monete), trova power up lungo il
percorso (trasformandosi in una simpatica punk dai capelli
colorati) ed aumenta le proprie vite gustando lecca-lecca. Da
notare come sia possibile giocare in 2 giocatori in modalità
alternata, il primo player usa Giana, mentre il secondo Maria.
Il sonoro, peraltro di buona fattura, è uno dei pochi fattori ve-
ramente originali del gioco, mentre la parte grafica ricalca a
suo malgrado le fattezze dell’idraulico italiano con residenza
in Giappone. Detto ciò, si potrebbe pensare che Nintendo
potesse fare subito causa per evidente plagio, ma la realtà
dice il contrario, anche se la casa di Kyoto forzò prepotente-
mente la mano perché The Great Giana Sisters venisse subi-
to ritirato dal mercato. E così fu. Del resto, il level design dei
primi livelli è assolutamente identico a Super Mario Bros (ne-
mici compresi), addirittura la posizione dei tubi e delle mat-
tonelle è la medesima. Anche se da un certo punto in poi
il gioco presenta (finalmente) ambientazioni originali, è
innegabile come la Time Warp si sia spinta forse trop-
po oltre. Ma è altresì vero però che quanto successo
ha contribuito a rendere The Great Giana Sisters un vero
gioco cult, nonché un rarissimo e ricercato pezzo da collezio-
ne. Alla fine, non era poi un così brutto gioco, anzi sull’Amiga
500 mi ci sono divertito un sacco.
E PER TUTTO CIO’ ChE NE è CONSEgUITO. UN bUON PLATFORM, NULLA DI PIU’, MA ChE hA CONSEgUITO UN’AURA 70
■ UN bUON PLATFORM vECChIO STILE ■ TECNICAMENTE LIMITATO
■ gIOCAbILE QUANTO bASTA
■ COLONNA SONORA ORECChIAbILE ■ PLAgIO EvIDENTE ED EvITAbILE
IN BREVE... ThE gREAT gIANA SISTERS vERRA’ PER SEMPRE RICORDATO PER LA SUA SOMIgLIANzA CON SUPER MARIO bROS.
MITOLOgICA A CAUSA DELLA SUA RARITA’ COMMERCIALE.
• DATA DI USCITA: 1987 • PIATTAFORME: AMIgA, ATARI ST, COMMODORE 64
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PRiMO PLAYER
PRiMO PLA YER 85