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LA STORIA DI MORTAL KOMbAT SPECIALE
Mortal KoMbat ii
(1993, ARCADE)
Impossibile a pensarlo fino Mortal KoMbat 3
ad un anno prima, Mortal (1995, ARCADE)
Kombat II ottenne ancora più
fama e riconoscimenti del suo Mortal Kombat 3 fu il primo
predecessore, soprattutto nelle della serie ad approdare
versioni a 16-bit per Super NES sui 32-bit della Playstation,
e Mega Drive. Questo episodio insieme alle solite console
migliorò tutto esponenzialmente, 16-bit e portatili dell’epoca.
portando i personaggi giocabili Il numero dei
da 7 a 12, aumentando il numero combattenti
di Fatality ed introducendo le selezionabili salì
Babality e le Friendship. a 15, nonostante
fosse il primo
Mortal Kombat
senza Scorpion,
Raiden e Johnny
Cage. Come per
il 2, anche qui
abbiamo grossi
miglioramenti
tecnici, oltre
all’introduzione
di corsa, combo,
Animality e delle
mosse Mercy.
Scene
tratte dal film
“Grosso guaio a
Chinatown” (1986)
ultiMate
Mortal KoMbat 3
Piccola parentesi, questo non fu l’unico caso di
“citazione” nel gioco, infatti sia Raiden che Shang (1995, ARCADE)
Tsung furono in realtà due omaggi al film “Gros- A causa delle forti critiche
so Guaio a Chinatown”: il primo è un richiamo alle ricevute per aver rimosso alcuni
Tre Tempeste, mentre il secondo al cattivo Lo Pen. personaggi importanti, la Midway
Chiusa parentesi, l’altro tratto distintivo venne fuori si vide costretta a pubblicare
man mano che il gioco prendeva forma, mentre i nello stesso anno Ultimate Mortal
programmatori aggiungevano nuove mosse, tutto Kombat 3, un massiccio update
diventava sempre più violento, arrivando così ad un della precedente versione che
punto di rottura, la svolta storica che creò il con- consta di ben 22 personaggi
cetto di mossa finale; terminata la propria energia, selezionabili. Le conversioni
il combattente non avrebbe dovuto stramazzare al furono pressochè le stesse, anche
suolo esanime, bensì sarebbe dovuto rimanere in se gli hardware sotto i 32-bit
piedi intontito, in balia del suo avversario. cominciavano a fare molta fatica a
Nacque così quella caratteristica che ancora oggi reggere il gioco.
distingue Mortal Kombat da qualsiasi altro suo pari
genere: la Fatality. Ma in tutto questo, il gioco di
Boon e Tobias non aveva ancora un titolo, e trovar-
ne uno d’impatto stava diventando ormai un’osses-
sione. La leggenda narra che i due trovarono nel
loro ufficio un foglietto con scritto “kombat” e che
subito dopo un loro collega gli propose il titolo di
Mortal Combat: probabilmente, entrambe le cose
facevano parte di un preciso piano del destino che
contribuì al raggiungimento di una decisione defini-
tiva. Dopo poco meno di un anno di sviluppo inten- continua...
so, nacque Mortal Kombat ed ogni parola con la C
venne definitivamente sostituita dalla K. Ci siamo, il
mito ha inizio.
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