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RUBRICA LE OpINAbILI CLASSIFIChE
le conversioni
impossibili
Adesso pensare alle conversioni
di un determinato videogioco, di
solito il capolavoro della sala giochi,
adattato per la nostra consolina
o home computer fa quasi ridere.
a cura di Sandro “Sunstoppable” prete
Di solito erano delle brutture non
6° Gennaro calasse l’asso e il miracolo
indifferenti, ma capitava che San
KILLER INSTINCT di “a casa come al bar” si compiva,
con tanto di crisi mistiche e pianti
Mazzate ‘a cecate dal coin op al Super NES dei giocatori. E allora, facciamo
partire Scatman’s World e iniziamo
Bah, direi che più che conversione diretta, lo chiame- con questa opinabile classifica delle
rei adattamento. E già vedo lo sguardo di disappunto conversioni impossibili!
e saccenza in voi retrogiocatori. Ma invece no! Perchè
RARE ci fa un regalo portando questo bellissimo pic-
chiaduro ad incontri anche nelle nostre casette belle.
Abbandona la magnificenza audiovisiva dell’arcade
e rende tutto più piccolo e a misura di cartuccia, ma
tutto quello che ha reso grande Killer Instinct è lì, STREET FIGHTER II’ 5°
grafica affascinante, personaggi carismatici, musica
eurodance anni 90 sparata a cannone, ultra combo, CHAMPION EDITION
finali e persino il per- Il PC-Engine si trasforma in
sonaggio segreto con un mangia gettoni
il suo stage. E chi era
fortunato comprava an-
che l’edizione con il CD Il Pc-Engine era macchina esotica all’epoca
della colonna sonora. E e quindi probabilmente solo chi comprava
le riviste di quel periodo poteva sapere
che volevate di più?
che SFII’ CE sulla macchinetta NEC dava la
birra alle conversioni di SNES e Megadrive.
E si discute ancora adesso quale fosse la
conversione migliore. Colori vibranti, effetti
4° sonori intatti, sprite come sul SNES e gio-
cabilità alle stelle. Forse perde il confronto
TEKKEN 3 per le musiche molto meno strutturate e
Meglio a casa con la Playstation per gli sfondi che perdono parallasse e
sembrano molto piatti. Ma l’unico vero
difetto è il joypad originale con pochi tasti
Devo dire che a me Tekken, ma i picchiaduro 3D in e quindi bisognava investire in altro (un po’
generale, non mi ha mai attratto più di tanto. Penso come succedeva sul Megadrive). Ma se
che sia un disinteressamento reciproco. Eppure, an- considerate che la maggior parte dei gio-
che io quell’estate di fine anni 90 cedetti alla curiosità chi PC-Engine graficamente superiori sono
di farmi una partita a Tekken 3 facendomi prestare il stati pubblicati su CD, il fatto che si tratti di
CD dall’amico Giuseppe (che saluto!). Eh sì, perché un videogioco su Hucard standard è scioc-
Tekken 3, oltre ad essere un punto di svolta nei pic- cante. Viva il
chiaduro 3D degli anni 90, era un vero mostro grafico PC-Engine!
e convertirlo per la giovane PlayStation non era facile.
Ma c’era tutto e anche di più. Quello che si perdeva
nella grafica, specie negli sfondi, molto bui e poco
definiti, lo si guadagnava nei personag-
gi segreti esclusivi e le due modalità
più assurde Tekken Force e Tekken
Ball: un picchiaduro a scorrimento e
una sorta di beach volley con i perso-
naggi del gioco. Fuori di testa! Proba-
bilmente era meglio giocarci a casa con
un amico che andare in sala giochi.
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