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INDIANA jONES     SPECIALE
           INDIANA jONEs’ gREAtEst ADVENtUREs (1994)

           Indiana Jones’s Greatest Adventures è stato pubblicato nel 1994 per   INDIANA jONEs
           Super Nintendo come il classico platform. Sviluppato da Factor 5, offre
           un 2D fluido, scenari con veicoli in Mode-7 e un’avventura coinvolgente   AND tHE INFERNAL MACHINE (1999)
           che abbraccia tutti e tre i film di Indy. È considerata un’ottima rappresen-  Questo capitolo introduceva elementi come poteri magi-
           tazione, molto fedele ai film.
                                                                       ci, esseri soprannaturali, macchine antiche e persino un
                                                                       dio malvagio di nome Marduk che cercava di conquista-
                                                                       re la Terra. Queste aggiunte, insieme all’inclusione degli
                                                                       alieni, prima del quarto capitolo dei film di Indiana Jones,
                                                                       avevano già causato alcune polemiche tra i fan che rite-
                                                                       nevano che il gioco si discostasse troppo dalla formula
                                                                       originale di Jones.
                                                                       Mentre la versione per PC del gioco ha ricevuto recen-
                                                                       sioni contrastanti, la versione per Nintendo 64 ha dovuto
                                                                       affrontare notevoli problemi tecnici. Pur essendo visiva-
                                                                       mente impressionante, il gameplay era noioso, con ele-
                                                                       menti su schermo che rimanevano nascosti e problemi
                                                                       di prestazioni.
                                                                       Un altro aspetto degno di nota di Indiana Jones e la mac-
           INDIANA jONEs                                               china infernale era la sua disponibilità limitata. La versio-
                                                                       ne per N64 poteva essere noleggiata solo da Blockbu-
           AND tHE EMPEROR’s tOMB (2003)                               ster o acquistata direttamente da LucasArts. In Europa, il
                                                                       gioco ha subito diversi ritardi e alla fine è stato cancella-
           Passando a Indiana Jones and the Emperor’s Tomb, sviluppato da The   to. Di conseguenza, le copie usate del gioco divennero
           Collective, il gioco continuava sulla falsariga di Infernal Machine. Offriva   rare e costose.
           un’esperienza d’azione, in vero stile Tomb Raider, con platform, esplo-
           razione e una maggiore attenzione ai combattimenti corpo a corpo. Il
           gioco ha ricevuto recensioni positive per la presentazione e la grafica
           e la versione HD è ancora oggi giocabile, disponibile su piattaforme
           come Steam e retrocompatibile con Xbox One.
















          INDIANA jONEs AND tHE stAFF OF KINgs (2009)

          Indiana Jones e il Bastone dei Re ha avuto uno sviluppo travagliato. Ori-
          ginariamente previsto per le console di nuova generazione dell’epoca,
          il 2009, le versioni per Xbox 360 e PS3 furono infine cancellate. L’uscita
          del gioco è stata limitata a piattaforme come Nintendo DS, PlayStation 2,
          Wii e PSP.
          La versione Wii di Staff of Kings è stata criticata per i suoi controlli di mo-
          vimento. Il gioco richiedeva ai giocatori di eseguire movimenti fisici con il
          telecomando Wii e il Nunchuk, come ad esempio nelle parti di guida, ren-
                                                                                                          Se vuOI DIveNTARe
          dendo il controllo scomodo e poco intuitivo. La versione per PSP, svilup-                       uN BRAvO
          pata da Amaze Entertainment, è andata relativamente meglio, risolvendo                          ARCheOLOGO GIRA
                                                                                                          queSTA PAGINA!
          le incongruenze della storia e offrendo controlli più classici. Nonostante
          i problemi, la versione Wii, oltre alla buona grafica, includeva il bonus di
          poter sbloccare Fate of Atlantis.
          Il gioco nel suo complesso combinava elementi di azione e avventura
          con platform ed esplorazione. L’attenzione si spostò anche sul combat-
          timento in mischia contro nemici come nazisti, fantasmi, statue di pietra,
          esperti di kung-fu e persino draghi giganti.





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