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RUBRICA SONO TROPPO vECCHIO PER qUESTE STRON..TE
SONO TROPPO
SONO TROPPO Puntata con i miei regali di Natale,
STRO...TE
STRO...TE
VECCHIO
VECCHIO
che esprimono benissimo il
concetto del nome della rubrica.
PER QUESTE prodotti diretti dei videogiochi,
Ecco, non saranno proprio dei
però sono pur sempre giochi
a cura di Sandro “Sunstoppable” Prete
elettronici...

oPTIMUS PrIMe
ROBOSEN ELITE

ovete sapere che chi vi scrive, fin da piccolo, seguiva le gesta dei Transformers su
d Italia 1. Ero fan del mitico Optimus Prime (chiamato semplicemente Commander nella
versione italiana per qualche motivo ignoto) e ogni mia richiesta di ricevere un regalo era
di avere qualcosa di Commander. Quindi vedere che Hasbro e Robosen (azien-
da specializzata nella progettazione e produzione di robot consumer) hanno
progettato un Optimus Prime “robot” ha fatto felice la mia parte bambino. Elite
Optimus Pirme si trasforma da solo, cammina e si muove sia in modalità robot
sia nella sua trasformazione in camion, risponde a 39 comandi vocali,
parla, fa delle pose incredibili (è capace a fare anche la verticale e
i push-up) ed è gestibile via app dove si può aggiornare il softwa-
re con nuove pose o anche crearne di nuove e fare dei piccoli
giochi. Un prodotto veramente incredibile, solido, serio e al tem-
po stesso giocattoloso. È disponibile pure nella versione Flagship,
più grande e performante, entrambi non a buon mercato, purtroppo.
Solo per super fan, ma se lo siete davvero, ne varrà la pena.

LeGaMI arcaDe PUnchbaLL

ia moglie, sapendo della mia sanissima passione per gli oggetti inu-
M tili, sto Natale ha avuto l’ardire di regalarmi questo Arcade Punchball
distribuito da Legami, un’azienda specializzata in gadgetteria assortita,
molto in sintonia con la mia rubrica. Arcade Punchball mi riporta alla men-
te i luna park degli anni 80 dove trovavi questo enorme cabinato con un
punchball posizionato ad altezza uomo e più davi forte il pugno e migliore sarebbe
stato il tuo punteggio con tanto di commento di stima o sarcastico a sottolineare
la tua performance. E non posso non menzionare quel giorno in cui mia ma-
dre, dotata di inspiegabile forza sovraumana, ci portò “alle giostre” e provò
uno di questi punchball. Tanto dei cazzotti forti che dava, e quindi punteggi
alti, che ad un certo punto si fece una piccola folla di gente intorno a lei
ad incitare questa simpatica signora napoletana che a quel punto avrebbe
anche potuto sfidare Mike Tyson... con tanto di mio imbarazzo... Comun-
que, questo mini punchball di Legami è un po’ diverso di quello pre-
so a pugni da mia madre e si basa più sulla velocità con la quale
si colpisce con il dito il punchball in un tempo prestabilito. Sim-
patico da esporre e un piccolo passatempo per grandi e piccini.

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