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RUBRICA MAgIC MOMENT
GUiTar Hero
BARK AT THE MOON!
omprammo il primo Guitar Hero dopo aver visto il se- guardavo, Roberto era entrato
C condo episodio al primo Napoli Gamecom nel 2006. in modalità Van Halen, non ne
Fu il nostro, cioè mio e dei miei fratelli, regalo di Natale. Un sbagliava una. “Oh, oh yeah,
videogioco fantastico, con la sua chitarra, chiamata da noi bark at the moon!” e parte il
Soul Hero, plasticosa ma piena di stile. Guitar Hero lo ab- complicato assolo finale che mio fratello destreggia, nota
biamo consumato (in tutte le sue incarnazioni) ma Bark at lunga finale e YOU ROCK! Roberto lo aveva incredi-
the Moon del grande Ozzy Osbourne era lì incompleta nella bilmente superato! Festeggiammo manco avesse
modalità Expert, mai superata. Effettivamente era la canzone terminato il concerto della vita. Immedesimazione
più difficile da suonare. Un giorno mio fratello Roberto, così, pura. Questo era Guitar Hero, ti faceva
tanto per passare il tempo, riprese in mano il gioco e partì sentire una rockstar con una chitarra
coraggiosamente subito con quella canzone. Ero lì che lo di plastica e i bottoni colorati. Mito.
cONOScO uN POSTO
NEL mIO cuORE DOvE
TIRA SEmPRE IL vENTO...
E LA NOSTALgIA PER cERTI
vIDEOgIOchI è SEmPRE fORTE.
mAgIc mOmENT è QuESTO.
a cura di Sandro “Sunstoppable” Prete
lma maNaGer
TATTICHE DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE
on mio cugino Tony abbiamo passato un bel po’ di nottate Ti faceva sentire quello spirito da cam-
C videoludiche. Proprio da squattrinati e scapestrati ragazzi. pionato inglese fatto di soldi ma anche
Mai però supereranno le nottate passate insieme a suo padre, tanta passione. Era estate inoltrata del
zio Gennaro, totalmente ignorante sui videogiochi, ma grande 2000, caldo distruttivo in quel di Pollena
appassionato di calcio fin nelle sue tattiche e complessità. Un Trocchia, vicino Napoli. Giocavamo io e
vero allenatore mancato! Mi ricordo la prima volta che giocammo Tony contro di lui, ma io gestivo il joypad dello zio, perché lui
a LMA Manager, manageriale calcistico made in Codemasters, non era capace. Partiva sparato, prendeva tipo il Liverpool o in
dove si potevano gestire solo squadre della Premier League. Manchester United e iniziava a darmi le indicazioni perentorie e
Era veramente sviluppato molto bene per essere su Playstation. rigorosamente in napoletano: sposta quello di là, metti il 4-3-3,
compriamo un attaccante, usa il libero, tattica del fuorigioco e
via dicendo almeno per un’ora buona. Proprio un manager a tut-
ti gli effetti... E poi perdeva contro di noi che avevamo il Chelsea,
per finire alle 5 di mattina usando la scusa che noi eravamo in
due, “capocchioni”, e lui era da solo e poi noi, secondo lui, gio-
cavamo 24 ore su 24. Esagerazioni da zio, ma me lo ricorderò
come un magico momento, dove un uomo di quasi 50 anni rima-
se sveglio una intera notte di mezza estate insieme a due vide-
ogiocatori scapestrati per godersi il suo momento da allenatore.
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