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RECENSIONE • GENERE: ACTION • SVILUPPO: WESTONE CO. • PRODOTTO: SEgA • GIOCATORI: 1 • LINGUA: INgLESE
non chiamatelo
THE DRAGON'S TRAP semplicemente Action
THE DRAGON'S TRAP el 1989 la SEGA Entertainment lanciò il terzo capitolo della celebre
the DrAgon'S trAP
N saga di Wonder Boy intitolato Wonder Boy III: The Dragon’s Trap
(Monster World II Dragon No Wana in Giappone), il gioco uscì per Sega
Master System, Game Gear e TurboGrafx 16 (su PcEngine il titolo venne
cambiato in Dragon’s Curse) e venne sviluppato dalla Westone, già cre-
atrice del primo mitico Wonder Boy e del suo successore Wonder Boy in
Monster Land. In seguito, la software house in questione realizzò nel 1990
Wonder Boy in Monster World e nel 1994 Monster World 4 (solo per Gene-
sis/MegaDrive), ma di tutte queste avventure targate Wonder Boy, quella
che secondo me spicca fra tutti per qualità ed innovazione è proprio Won-
der Boy III: The Dragon’s Trap. Il gioco si poteva classificare come Adven-
ture/Platform/RPG (sulla copertina c’è scritto semplicemente “Action”), mai
nessun gioco poteva meglio considerarsi tale; infatti, nel titolo Westone
c’era e c’è ancora veramente tutto questo.
Adventure: Il gioco parte proprio dove si concluse il suo predecessore.
L’inizio sarà un piccolo tuffo nel passato che vi darà modo di capire bene
la situazione. Come detto, già da subito vi ritroverete ad affrontare tut-
ta una serie di mostri, orchi e scheletri che vi faranno rallentare la corsa
verso l’inevitabile scontro contro il primo drago, Dragon Mecha. Con pre-
cisi colpi di spada alla testa riuscirete a sconfiggerlo, ma, purtroppo, non
riuscirete a sfuggire da un terribile incantesimo che vi tramuterà in un
drago verde sputafuoco. Il castello è ormai crollato, ed ora non ci resta
che partire per questa nuova indimenticabile avventura. Gli obiettivi sono:
trovare e soprattutto annientare tutti gli altri temibili draghi che ci hanno
teso questa imprevedibile trappola e ritrovare la Salamander Cross per
ritornare umani.
Platform: Muovendoci fra i vari scenari affronteremo diverse zone che
spaziano da graziosi paesaggi alberati a deserti abbandonati fino ad ar-
rivare nelle profondità di oceani sommersi e percorsi infuocati in cui per
sopravvivere potremmo saltare, dare colpi di spada, abbassarci, volare,
sparare, lanciare boomerang, bombe, tornado e tanto altro ancora. Le va-
riegate aree di questo gioco sono tutte percorribili a patto che abbiate la
trasformazione giusta, per esempio ci sono zone formate da mattoncini
che solo un agile topolino può scalare, oppure altre acquatiche o sospese
in cielo che solo un pesce o un uccello potrebbe raggiungere.
trASFormAzIonI
A conFronto
master System
Pc engine
82 PRiMO PLAYER